Premio Maria Maddalena Morelli "Corilla Olimpica" - Città di Pistoia

I Edizione 2017

Categoria "A" (Scuole elementari)
I Premio Assoluto
Gabriel Tagliabue

Motivazione Degna di nota è la capacità, a tratti sorprendente vista la giovanissima età dell'autore, di mettere in relazione lo spazio circostante con lo spazio interiore, scorgendo e sfiorando intuizioni interessanti sia sul piano poetico, sia su quello spirituale. Suggestivi, nella loro inspiegabile maturità, sono poi alcuni versi carichi di mistero quanto pregevoli per semplicità, incisività e gusto stilistico. Illuminante e incredibile è la chiusa in Il sole e la morte che così recita: "la morte ci risucchia / niente ferma la natura / sempre ci sarà un domani / per vivere di nuovo". Ma ancora la metropoli definita "un giardino di pura infelicità" in Il giardino di cemento mostra tutta la capacità visiva di un giovanissimo poeta che già ci dice di vedere oltre la maschera che ha dinanzi. E infine in Le stelle e lo spazio emerge un leopardiano interesse per l'infinito, che diventa motivo di una nuova indagine introspettiva e allo stesso tempo consapevolezza di essere parte di quello spazio senza misura di cui non ci è dato sapere per vie materiali, se non con l'osservazione profonda e la necessità mistico-poetica di avere risposta, contemporaneamente, a ciò che gli occhi non vedono e a ciò che il cuore indica.

Andrea Bassani

Il Sole e La Morte

La grande candela s'innalza.
Uomini
piccoli puntini
sul grande specchio del tempo.
Una volta
quando il mare toccava il cielo
un mostro di luce cadeva sui monti,
l'unica via di un canto di vita.
Stranezze, diversità
diventano nient'altro
che nuvole affollate nella mente del pensiero,
una sensazione di caldo
incessante.
Il mondo continua a girare
e noi
ci facciamo sempre più piccoli
per arrivare a una fine,
una fine inevitabile.
La morte ci risucchia,
niente ferma la natura,
sempre ci sarà un domani
per vivere di nuovo.

Gabriel Tagliabue (Seregno - MB)