Premio "F. Petrarca" - Città di Arezzo
VII Edizione 2023
Categoria Adulti
III Premio
Bufera sul mare
Con schianti e pacche
secche come schiaffi
nella fonda gola fra gli scogli
il mare burrascoso impatta.
Nubi di salmastro
e polvere di schizzi
velano l’aria e il cielo scuro
a macchie
come un telo sporco di catrame.
Fra tonfi risucchi d’acqua
e gorghi
il piatto discrimine
dell’orizzonte è vuoto
con solo poche rigonfie nubi
che nel colore sembrano di bronzo.
Il buio cielo è teso
e solo lascia qua e là filtrare,
come da un tendone rotto,
taglienti sprazzi di chiarore,
lucide lame che paiono cadere
da un altro più luminoso mondo.
Rari e sbiancati uccelli,
come cartacce nel cielo sparse
rapite da vortici e correnti,
sono a forza quasi sbatacchiati
incontro al vento che mulina.
Tenendosi stretto nella rigida cerata,
chi sta, osserva…
come egli fosse l’occhio del ciclone,
lo stabile e cosciente pernio
di uno sconvolto cosmo
di sibili e sciacquii sinistri,
in quell’imprecare di spiriti furenti.
In quell’urlare di flutti e scogli.
Fra quei lamenti prolungati
di vento e mare fra aguzze rocce.
Alessandro Agostini (Serravalle Pistoiese - PT)
Motivazione
La poesia si fregia di un susseguirsi di immagini e termini con effetti fonosimbolici, che ricreano, come in un quadro sonoro, cielo, mare ed esseri animati sorpresi da uno “sconvolto cosmo”.