Premio "F. Petrarca" - Città di Arezzo
IV Edizione 2019
Categoria Adulti
II Premio

Dentro una lacrima d'azzurro

Triste questo mio andare ora che il silenzio è pena
solitudine di giorni a disegnare stagioni
consacrate ad un perpetuo inverno.
I tuoi piccoli passi di neve mani hanno lasciato traccia
sulla terra ostile dove affondano radici di dolore.
E lo sguardo si perde oltre il buio
a indovinare il tuo sorriso dietro una lacrima d'azzurro.
Solitudine di onde in un abbraccio di mare
e un'impronta d'acqua su rive d'infinito.
Sono giorni di pioggia sospesi sul cuore, un'ipotesi di tempo che non è
mentre stringo la notte fra le mani vuote di te, di noi.
Lievi i tuoi passi s'allontanano nell'ombra di una candela accesa
su altari di dolore e solo rimane al risveglio
la crudele verità di un'assenza.
E' sceso il silenzio delle stelle fra noi,
stanco il mio vivere a cercare memorie in un sogno fragile
come un fiore di cristallo posato sul cuore.
Forse un giorno riposerò le mie ali di vento,
gabbiano su lidi di sabbia a cercare l'ultimo raggio di sole
in una deriva d'azzurro prima del tramonto.

Rita Muscardin (Savona)

Motivazione
Il testo è pervaso di malinconia e dolore per la perdita di una persona amata, evocata e rimpianta attraverso immagini legate alle stagioni, al cielo e al mare. Il ritmo è dolce e armonioso.