Premio "F. Petrarca" - Città di Arezzo
III Edizione 2018
Categoria "Adulti"
II Premio
Rocca
Cammino una Rocca senza tempo
questa mia terra derelitta
custode muta di ricordi oltreoceano perduti.
ripercorro passi di memorie antiche
fantasmi di pastori alla fontana
il vento nelle tempie
poco pane nelle mani.
Ti cerco eppure fuggi
nel vento che passa e consuma.
Così sono, così si: roccia e stelo d'erba
vita perduta conficcata nelle spine del dire.
Viva di verde a solleticare i piedi
eppur lamento che supera rocce e declivi
e s'accuccia muto
nel grigio nebbioso delle valli.
Eppure, ancora, in questo tempo ce resiste
e sfida ogni fine
se lo ascolti
il vento grida senza freni
a indicar la via.
Reclama il sangue fuggito dei figli lontani
in giro per il mondo a portare il tuo nome.
E resiste, nei silenzi di roccia, resiste.
Ma quante volte ti cerco e non so più se sei,
forse un sogno soltanto.
E io piango la perdita di un amore
scrivo di una disfatta
riconoscendo in ogni verde il mio
che più non vedo.
Antonella Sozio (Venafro - IS)
Motivazione
La lirica è un dialogo accorato tra il poeta e la terra natia, "custode muta" di ricordi di tanti "figli lontani", esuli per necessità, e si distingue per uno stile incisivo ed elegiaco al tempo stesso, nonché per l'originalità delle immagini e del ritmo.