Premio "F. Petrarca" - Città di Arezzo
I Edizione 2016
Categoria "Ragazzi"
II Premio

Il canto della natura

Cessò la pioggia infausta,
e giunse finalmente il sole;
di questa giornata esausta
non so parlar a parole.
Ma non bastano questi raggi
Che d’oro tingono le fronte
Di abeti e di faggi
A descriver le gioie profonde

d’un cuore che si accende
alla vista di tanto spettacolo?
Non basta il sole che fende
Per capir che il mondo è miracolo?
I prati ed i monti
S’adornano di colori sgargianti,
testimoni del più bello dei tramonti
con l’amor dei più teneri amanti.

Il vento le foglie ha travolto
In preda a violento furore,
ma ora la sua furia ha distolto
e culla le fronde con amore.
Il cielo si tinge di rosa:
le nubi viaggiano lente
e vanno, in questa sera meravigliosa,
di là dai confini della mente.

Il cuore di gioia esplode;
e il piede si posa su un soffice manto
di foglie cadute,
mentre s’ode
distinto dei passeri il canto
e delle mandrie il mansueto rumore
che giunge da valli lontane;
di letizia è invaso il cuore,
e di gaiezza e di gioia immane.

Leonardo Donà (Verona)

Motivazione: Una sorta di “Quiete dopo la tempesta” senza tuttavia le pessimistiche conclusioni leopardiane: sensazioni visive, uditive, tattili e un’esplosione di gioia e letizia