Laurea in Materie Letterarie, Università degli Studi di Siena, conseguita nel 1979 con la votazione di 110/110 cum laude.
Ha pubblicato: La cucine nella valle dell'Arno; A tavola con i latini; La cucina dal mondo; Manuale digitale di civiltà latina.
È referente del Concorso di narrativa “Ad Essere s’impara” e curatrice dell’attivazione del progetto di Scrittura Digitale nonché dei Concorsi Ministeriali di Scrittura. Ha collaborato con la casa editrice Loescher per la revisione di un Manuale di Letteratura Italiana “Rosa Fresca Aulentissima" e di una Antologia per il Biennio. È libera docente da 17 anni e tuttora in corso con l’Uniel (Università dell’età libera) Fondazione Ficai. Collabora con l’Università degli studi di Siena per le Certificazioni del Latino e l’organizzazione di Conferenze.
Giornalista pubblicista, storico e dirigente scolastico a riposo
Protagonista da oltre un trentennio della vita culturale aretina, Claudio Santori è stato fra i fondatori della «Società Storica Aretina» nonché rifondatore e primo presidente della «Società Filarmonica Guido Monaco». È Segretario della Classe di Lettere dell’«Accademia Petrarca» e socio fondatore dell’«Università dell’ Età Libera» nel cui ambito dirige il percorso a carattere estetico. Nel 1984 è stato fondatore del «Liceo Musicale» di Arezzo dove ha tenuto fino al 1991 il coordinamento e la cattedra di Storia ed Estetica della Musica.
Dal 1974 è critico musicale de La Nazione di Arezzo. È Presidente della Brigata Aretina degli Amici dei Monumenti. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e numerose composizioni musicali per vari organici, tutte eseguite pubblicamente.
Per il teatro ha pubblicato due atti unici (La Congiura di Catilina e La scelta di Unamuno) e fatto rappresentare una sua traduzione delle Trachinie di Sofocle (Arezzo, Teatro Petrarca; regia di A. Bandecchi). Un suo carme in esametri è stato premiato con il Catullus Argentatus al Concorso di Poesia Latina dell’«Accademia Catulliana» di Verona. Per l’opera in vernacolo Eptamerone chianaiolo (Calosci, 2002) ha ricevuto nel 2004 il «Premio Tagete».
Già docente di lettere latine e greche, ha collaborato con la cattedra di Storia della Musica dell’Università di Siena, dietro invito di Fiamma Nicolodi. Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, nel 2008 è stato creato da N. Sarkozy Chévalier dans l’ordre des Palmes Académiques. Attualmente a riposo, è stato fino al 31 agosto 2010 Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico «F. Redi» di Arezzo.
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: 1^ premio “Al mio papà” di Letizia Giordano (Vibo Valentia -VV)
CATEGORIA “Canzoniere”: 1^ premio “Parole” di Dario Xavier Brunelli (Cadorago - CO) 2^ premio “Pioggia d'estate” di Casilda Chiara Cevoli (San Nicola La Strada - LE) 3^ premio “Atto 2, scena 7” di Casilda Chiara Cevoli (San Nicola La Strada - LE)
CATEGORIA “ADULTI”: 1^ premio “Il pesco fiorito” di Gabriella Giammaria (Pescara - PE) 2^ premio “Alyan Kurdi” di Remo Mari (Monte San Savino - AR) 3^ premio “Pagine d'acqua” di Paolo Cattolico (Abbiategrasso - MI) 3^ premio ex aequo “La casa dove il tempo si è fermato” di Lavinia Cioli (Pistoia - PT)
Segnalazioni di Merito: “Ombre” di Roberto Gamba (Angiari - VR) “Amerò” di Chiara Cinquepalmi (Noicattaro - BA)
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “Canzoniere”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “Ragazzi”: 1^ premio “Notturna” di Gonfiantini Sofia (Empoli - FI) 2^ premio “Gallipoli” di Francesco Marra (Galatina - LE) 3^ premio “Musa, la tua lontananza mi strugge” di Francesca Maria Malagodi Becci (Savona)
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “Canzoniere”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “Ragazzi”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “ADULTI”: 1^ premio “Non nasconderò le mie ferite” di Maria Anna Martino (Bagnolo Cremasco, CR) 2^ premio ex aequo “Per un amico” di Maurizio Bacconi (Roma) 2^ premio ex aequo “Pioggia” di Gianluigi Aceti (Cava Manara - PV) 3^ premio ex aequo “Avanza il tempo” di Massimo Zona (Calvi Risorta – CE) 3^ premio ex aequo “Umberto Saba e le fanciulle” di Luigi Paglia (Foggia)
Segnalazioni di Merito: “Rue Hautefeuille” di Fabio Bosco (Torino) “Ultimo Alito d’estate” di Alessandro Agostini (Serravalle Pistoiese - PT)
Segnalazioni di Merito: “Accendi una candela”di Maria Laura Ghinassi (Arezzo) “Naufrago” di Alessandro Agostini (Serravalle Pistoiese - PT) “L’ultimo Olocausto” di Lucia Lo Bianco (Palermo)
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “Canzoniere”: NESSUN PREMIO – NESSUNA SEGNALAZIONE
CATEGORIA “Ragazzi”: 1^ premio “Piccolo Paradiso” di Melissa Storchi (Bibbiano - RE) 2^ premio “Vivere di Poesia” di Rachele Bolognini (Massa e Cozzile - PT) 3^ premio “Dammi la mano” di Chiara De Cillis (Balastrate - PA)
Segnalazioni di Merito: “Casa Perduta” di Antonella Sozio (Venafro – IS) “Teneri Fili di Verde” di Giuseppe Barin (Noale - VE) “Scoprire? La gioia!” di Giuseppe Barin (Noale - VE)
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: Nessun Premio POESIA SEGNALATA “Le Piccole Violette” di Elena Mora (Parma)
CATEGORIA “Canzoniere”: 1^ premio “Una rosa tra le dita” di Melissa Storchi (Bibbiano - RC) 2^ premio “Morte in vita” di Gabriel Tagliabue (Cureglia - Svizzera) 3^ premio “La farfalla” di Matilde Grazi (Foiano della Chiana - AR)
CATEGORIA “Ragazzi”: 1^ premio “In morte della madre” di Andrea Riccaldo Albiani (Arezzo) 2^ premio “Volteggia leggiadra” di Marco Liguori (Capolona - AR) 3^ premio “Crescere” di Andrea Riccardo Albiani (Arezzo)
CATEGORIA “ADULTI”: 1^ premio “Il mare d'inverno” di Maria Enrichetta Giornelli (Cortona - AR) 2^ premio “Rocca” di Maria Antonietta Sozio (Venafro - IS) 3^ premio “L'uomo del vento” di Rita Muscardin (Savona)
Segnalazioni di Merito: “Non Aspettiamo che cada” di Paolo Parrini (Castelfiorentino – FI) “L’ultimo Cielo” di Rita Muscardin (Savona) “La Pace” di Claudio Fuccini (Bucine – AR) “La bellezza della Nebbia” di Maurizio Bacconi (Roma) “Io appartengo” di Flabio Provini (Milano)
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: Nessun Premio – Nessuna Segnalazione
CATEGORIA “Canzoniere”: Nessun Premio POESIA SEGNALATA “Il giardino di cemento” di Gabriel Tagliabue (Seregno - Milano)
CATEGORIA “Ragazzi”: Nessun Premio POESIA SEGNALATA: “Pioggia” di Letizia Chiasserini (Sansepolcro - Arezzo)
CATEGORIA “ADULTI”: 1^ premio “Inesorabilmente” di Paola Carmignani (Altopascio - LU) 2^ premio “E ti sarò nel cuore” di Flavio Provini (Milano) 3^ premio “Felicità” di Massimo Mezzetti (Roma)
Segnalazioni di Merito: “Stupendamente bella”, “I tuoi occhi di cielo” di Paola Carmignani (Altopascio – LU) “Lucciole” di Azelio Cantini (Cortona – AR) “Il vento si è calmato” di Fiorenzo Giovannelli (Pistoia)
CATEGORIA “Piccoli Poeti”: 1^ premio “La nebbia” di Gabriel Tagliabue (Seregno - MB) 2^ premio “Biagio” di Matilde Grazi (Foiano della Chiana, AR)
CATEGORIA “Canzoniere”: 1^ premio “Quella nube opaca” di Melissa Storchi (Bibbiano - RE) 2^ premio “La primavera” di Gilda Gallifoco (Arezzo) 3^ premio “L'arcobaleno” di Maria Cirillo (Arezzo)
CATEGORIA “Ragazzi”: 1^ premio “Buio” di Elisa Metteucci (Arezzo) 2^ premio “Il canto della natura” di Leonardo Donà (Verona) 3^ premio “Migrante” di Chiara Donati (Firenze)
Francesco Petrarca – La poesia che nasce da Arezzo
Francesco Petrarca, uno dei più grandi poeti italiani, nacque ad Arezzo il 20 luglio 1304. La sua infanzia fu segnata dal trasferimento ad Avignone, sede pontificia, a causa dell'esilio del padre Ser Petracco, noto notaio fiorentino. Qui, Francesco iniziò gli studi giuridici a Montpellier, su insistenza paterna, per poi proseguirli all'Università di Bologna. Fu proprio a Bologna che conobbe Cino da Pistoia, futuro maestro di poesia. Tuttavia, ben presto si rese conto che le leggi non erano la sua vocazione e si dedicò con passione allo studio di Cicerone e dei poeti antichi. Durante questi anni universitari, tra studio e svaghi, strinse numerose amicizie, tra cui quella con il principe romano Giacomo Colonna.
Nel 1326, la morte del padre riportò Francesco e il fratello Gherardo ad Avignone, dove scoprirono che l'eredità paterna non sarebbe bastata a mantenerli a lungo. Gherardo si unì all'ordine dei certosini, mentre Francesco incontrò Laura, la donna che sarebbe diventata la musa ispiratrice delle sue poesie d'amore, il Venerdì Santo del 1327. Anche dopo la morte di Laura nel 1348, vittima della peste, il suo amore per lei continuò a vivere nei suoi versi.
Dal 1330, Petrarca entrò al servizio della famiglia Colonna come cappellano, viaggiando per Francia, Fiandre e Germania, e conoscendo i più illustri letterati e poeti del tempo. Durante questi viaggi nacquero i suoi due figli, Giovanni nel 1337 e Francesca nel 1343.
Il 1 settembre 1340, mentre era in ritiro a Valchiria, fu informato della proposta di essere incoronato Poeta dal Senato Romano e dall'Università di Parigi. Scelse Roma, e dopo tre giorni di esami a Napoli davanti al re Roberto d'Angiò, venne incoronato Poeta in Campidoglio il giorno di Pasqua del 1341.
Dal 1353, Francesco visse in Italia, spostandosi tra Milano, Venezia e Padova, fino a stabilirsi ad Arquà sui colli Euganei, dove morì il 19 luglio 1374.
Il Progetto di un Concorso di Poesia
Il Premio "Francesco Petrarca – Città di Arezzo" è un'iniziativa culturale promossa dall’Associazione “Etruria Faber Music”, con il patrocinio dell’“Accademia Petrarca di Lettere, Arte e Scienze” e della “Brigata Aretina degli Amici dei Monumenti” di Arezzo. Questo progetto ha un duplice obiettivo: riscoprire gli aspetti storico-culturali di Arezzo attraverso il ricordo del grande Poeta e offrire agli appassionati di cultura, scrittori e poeti, giovani e meno giovani, un’occasione di visibilità e incontro.
Il concorso prevede un’unica sezione dedicata alla poesia, suddivisa in diverse categorie per età e livello di scolarizzazione. L'intento è esplorare e promuovere le nuove forme di poesia, premiando talenti emergenti che altrimenti rimarrebbero nell'ombra.
Inoltre, il Premio letterario “Città di Arezzo” vuole essere un punto di incontro e approfondimento, coinvolgendo gli autori stessi in una giornata dedicata alla poesia scritta e recitata. Il progetto mira anche a diffondere l'arte letteraria in tutte le sue espressioni, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e offrendo sia ai partecipanti che agli spettatori un’occasione unica per approfondire anche gli aspetti storici del patrimonio artistico-culturale di Arezzo.