Premio "F. Petrarca" - Città di Arezzo
VI Edizione 2022
Categoria Adulti
III Premio ex aequo
Umberto Saba e le fanciulle
un sorriso che taccio/ accennavi, beato
(Preludio e canzonette)
e l’aerea una moglie/ sarà
(Fanciulle 4)
Svelano i sorrisi delle fanciulle
profondità dell’anima e l’incanto,
le cristalline acque degli atolli
rivelano bellezze di fondali.
Più inteneriti ed intimi i fugaci
sorrisi affioranti negli specchi
allorché esse vagheggiano il futuro
nella luce vibrante del mattino,
lampi di gioia per sempre dispersi,
trepidi uccelli s’alzano nel volo
si perdono nell’azzurro dello spazio.
Diverranno materni quei sorrisi,
ineffabili, di esse còlte in fiore,
dei loro bimbi al primo vago albore.
Luigi Paglia (Foggia)
Motivazione
La poesia, prendendo spunto da due versi del grande Umberto Saba, ricrea con toni di particolare tenerezza l'incanto cristallino delle fanciulle giovani che si affacciano alla vita con "sorrisi" fugaci pronti a trasformarsi in "materni".