Premio "F. Petrarca" - Città di Arezzo
VIII Edizione 2024
Categoria "Canzoniere"
II Premio

Pioggia d'estate

La prima goccia scende solitaria

e quando si posa, viene crudelmente

inghiottita dalla terra.

Poi, arriva la seconda, sua sorella,

ma un albero, impietosito,

muove una fronda e la raccoglie.

 

I cavalli e le giumente chiamano

i propri puledrini stanchi

dopo una lunga giornata.

 

Le rondini volano basse

e i ragni si rifugiano nelle case:

chi siamo per scacciarli?

La terra non è tutta nostra.

 

Il cielo piange. Gli piace osservarci

da lassù, e non vuole a sera che noi

torniamo a casa. Ignaro che così

ci fa scappare prima.

 

Quando se ne accorge, si scatena

e crea il temporale, urlando e

liberando elettriche scosse.

 

Poi si calma, e fa apparire

un ponte di sette nastri colorati.

Più ci avviciniamo, più s’allontana:

 

è come la felicità che, apparente, c’inganna,

facendoci credere di essere già lì,

pronta ad afferrare a nostro piacimento,

quando siamo noi a doverla creare.

 

Lo sapeva bene, il temporale,

che muore solo per l’arcobaleno.

Casilda Chiara Cevoli (San Nicola La Strada - CE)

Motivazione: Il componimento si fa apprezzare per le immagini di forte valenza emotiva e l'efficacia della struttura metrica a strofe irregolari.