Premio Maria Maddalena Morelli "Corilla Olimpica" - Città di Pistoia
VI Edizione 2023
Categoria "D" (Adulti)
III Premio
Luciano Giovannini
Motivazione: La semplicità bozzettistica e stilistica, legata ai toni dimessi della poesia dotta, connota le liriche di Luciano Giovannini, intitolate "L’ora dell’addio" e "Tempus fugit". L’interpretazione della prima diventa significativamente pregnante grazie all’epitaffio dedicato a Cesare Pavese. Si tratta, dunque, di un inno amoroso e affettuoso alla resistenza e alla vita, declamato attraverso la decantazione del suo stesso negativo, ossia la morte. Vari, infatti, sono i lessemi che rimandano alla deprivazione esistenziale: dal silenzio alla requie, dall’oblio alla notte; tutti simboli – questi – suggellati dalla chiara citazione pavesiana che ci ricorda come difficile sia il mestiere e il mistero della vita. La seconda lirica è invece incentrata sul tema della mutevolezza e dell’inarrestabile scorrere del tempo. Il motto virgiliano diventa sprone a godere immediatamente dell’essenza vitale, che ha il suo culmine nella compenetrazione panica tra i soggetti protagonisti della lirica e gli elementi naturali circostanti. Si tratta, dunque, di un avvertimento alla celebrazione di uno pneuma armonico e creaturale, perché destinato – altrimenti – a placarsi inesorabilmente.
L'ora dell'Addio
A Cesare Pavese
Di questa luce non vedrò il bagliore
ma solo il declinarne lento tra le colline e il Po.
Denso è il silenzio senza requie dell’oblio
e dell’immota notte che verrà.
Chiedo perdono a tutti e tutti perdono,
ora è giunta l’amena ora dell’addio.
T’amai un giorno e forse ancora t’amo,
disperata vita mia.
Luciano Giovannini (Roma)